Punto 12: Via Paolo da Cannobio
Indirizzo: Via Paolo da Cannobio
Nell’edificio che si trovava al numero 35 di via Paolo Da Cannobio, poi abbattuto dopo la guerra, era situata dal 1919 fino alla fine del 1921 la sede milanese dei fascisti di Benito Mussolini.
Detta il Covo dagli squadristi, la vecchia casa di ringhiera venne conservata per tutti gli anni Trenta come un piccolo museo del fascismo nei suoi primi anni, con tanto di scolaresche che lo visitavano, mentre nel cortile c’erano i cavalli di Frisia, che dovevano proteggere una porta con vetri smerigliati, dove si trovava la tipografia del giornale di Mussolini, “Il Popolo d’Italia”, mentre al primo piano era lo studio di Mussolini, arredato con i cimeli delle sue prime imprese, il telefono a manovella, le bombe a mano, il tutto con lo scopo di far credere che il fascismo fosse in grado di difendere i giovani italiani dal pericolo del comunismo, come raccontavano allora i maestri agli alunni.
Nella stanza accanto era collocato l’ufficio del fratello Armando, direttore amministrativo del giornale, mentre nella cantina si trovava un vero e proprio arsenale di armi da fuoco, oltre a manganelli e olio di ricino per spedizioni punitive.